Comunicato stampa Roma, 14 ottobre
2014
Basta tragedie per il maltempo
Nasce la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico
Associazioni, ordini professionali, Sindaci ed esperti
insieme per far partire nel nostro Paese una efficace politica di mitigazione
del rischio da frane e alluvioni in Italia
Genova e la
Liguria ancora una volta hanno subito i devastanti effetti dell'ennesima
tragedia causata dal rischio idrogeologico. Piogge intense che si sono riversate
su un territorio fragile hanno causato l'esondazione di corsi d'acqua, frane,
allagamenti e purtroppo ancora una volta vittime. Episodi che si verificano
continuamente nel corso di tutto l’anno sull’intero territorio nazionale che
non possono essere più tollerati e richiedono una risposta immediata ed
efficace, senza continuare ad affrontare la questione sempre
e soltanto dopo dichiarazioni di stato di emergenza.
Per questo
le principali associazioni ambientaliste e di categoria, i Consigli nazionali
degli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali di settore, i
Sindaci e il mondo dei tecnici e della ricerca che avevano già intrapreso, dal
2013, un percorso comune per rispondere in maniera efficace alle ripetute
emergenze, hanno deciso di costituire la Coalizione
per la prevenzione del rischio idrogeologico. Un organismo straordinario
che vede la partecipazione di tanti soggetti competenti in materia di acque e
difesa del suolo, con ruoli e compiti diversi ma con l'obiettivo comune di condividere
l'urgenza e l'importanza di azioni efficaci per la prevenzione e mitigazione
del rischio idrogeologico nel nostro Paese.
“L'obiettivo principale della Coalizione
è quello di riportare tra le priorità
politiche del nostro Paese una strategia
generale di governo del territorio e delle acque e un'efficace politica di
adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e
alluvioni, facendo rientrare le misure e gli interventi da mettere in atto
nella logica multidisciplinare e sistemica della pianificazione di bacino,
coerentemente con quanto previsto dalle direttive europee (acque (2000/60/CE),
alluvioni (2007/60/CE) e habitat), definendo altresì gli strumenti inequivocabili
per la loro puntuale e conforme attuazione.”
Anche gli
ultimi provvedimenti normativi però sembrano andare in direzione contraria,
rispetto all'attuazione di una politica ordinaria di difesa del suolo in grado
di coniugare tutela dell’ambiente e riduzione del rischio idrogeologico. Il
cosiddetto “Decreto sblocca Italia”
si orienta diversamente da quanto è auspicabile, esautorando le comunità locali
e altri soggetti da una partecipazione attiva rispetto ad opere che riguardano
il proprio territorio o quello da esse amministrato.
“Chiediamo quindi quanto prima un incontro
con il Governo, in particolare con il ministro dell'Ambiente e della tutela
del territorio e del mare Gianluca
Galletti e il responsabile dell'unità di missione Italia Sicura Erasmo D'Angelis per presentare le
proposte contenute nel documento "Prevenzione e mitigazione del rischio,
le priorità per il governo del Paese", elaborate attraverso il confronto e
la partecipazione di tutti i soggetti interessati."
Diverse sono le proposte portate
avanti dalla coalizione, tra queste:
- definire
con maggiore chiarezza il ruolo delle Autorità di Bacino Distrettuali, avviando
urgentemente la loro costituzione, dotandole di adeguate risorse umane e
finanziarie;
- uscire
dalla logica dei Commissari straordinari per garantire il coinvolgimento e la
partecipazione dei territori per la costruzione di una concreta politica di
mitigazione
- approvare
rapidamente la legge sul consumo di suolo e una sua regolamentazione al fine di
favorire la cultura della riqualificazione e dei servizi ecosistemici nel
rapporto aree urbane e aree rurali.
- contare su
risorse adeguate e spendibili in tempi certi con un sistema di regole chiare e
trasparenti e un’attenta valutazione sull’efficacia ambientale degli
interventi.
La Coalizione
si farà promotrice di diverse iniziative
nazionali e sui territori maggiormente coinvolti, con l'intento di avviare
percorsi virtuosi e soprattutto efficaci di prevenzione e mitigazione del
rischio, dedicati al tempo stesso alla formazione e informazione ai cittadini.
I soggetti che costituiscono la coalizione sono:
Legambiente,
Coldiretti, Anci, Consiglio nazionale dei geologi, Consiglio nazionale degli
architetti, Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali, Consiglio
nazionale degli ingegneri, Consiglio nazionale dei geometri, Inu, Ance, Anbi,
WWF, Touring Club Italiano, Slow Food Italia, Cirf, Aipin, Sigea, Tavolo
nazionale dei contratti di fiume Ag21 Italy, Federparchi, Gruppo183,
Arcicaccia, Alta Scuola, FAI, Italia, Nostra, CTS, Società italiana dei
territorialisti, Lipu, Cai, Aiab, Federazione nazionale Pro Natura.
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