COMUNICATO STAMPA
SULMONA, SVEGLIATI!
Il Ministero dello Sviluppo ha convocato per il giorno 7
agosto 2014 la Conferenza di servizi per autorizzare la costruzione della
Centrale di Compressione gas SNAM e
delle quattro linee di collegamento alla rete gas esistente, prevista nella
zona “Case Pente”, nelle adiacenze del Cimitero di Sulmona.
La convocazione fa riferimento a un’opera, la Centrale, che
illegittimamente si avvale dei Decreti di Pubblica Utilità e di Compatibilità
Ambientale (V.I.A.) ottenuti per l’intero progetto Centrale- Metanodotto, cioè
Centrale in funzione del Metanodotto Menafra-Minerbio denominato “Rete
Adriatica” e dirottato sulle Faglie Sismogenetiche dell’Appennino.
Vogliamo ricordare che le emissioni della Centrale, Monossido
di Carbonio, velenoso, e Ossidi di Azoto, causa di piogge acide dannose per
l’agricoltura e l’integrità dei Monumenti, difficilmente verrebbero smaltite
nell’atmosfera a causa della posizione orografica della Valle Peligna, circondata da montagne, e del fenomeno della
inversione termica rilevata nella Conca.
Perché la Conferenza di Servizi per l’Autorizzazione ora? - Perché
i cittadini di Sulmona in parte sono in vacanza, in parte, i più laboriosi,
sono impegnati alla realizzazioni delle Giostre di Piazza Maggiore, -perché le
Associazioni Culturali, che con strumenti vari: conferenze, convegni, tavole
rotonde, manifestazioni di ogni genere, durante questi ultimi anni hanno
proclamato, ribadito e consolidato la consapevolezza della vocazione turistica
della Valle Peligna sia per la bellezza del Paesaggio e ubicazione privilegiata
tra i Parchi Nazionali, Regionale e Riserve, sia per le emergenze archeologiche
e architettoniche, sia per i prodotti agro-alimentari, sospendono, in estate,
le proprie attività.
Solo i Comitati per l’Ambiente, vigili da quasi 7 anni sul tema
della Centrale e Metanodotto, si sono attivati e hanno ottenuto, dal Consiglio
Regionale, sostenuti dal Sindaco Ranalli, la terza Risoluzione di contrarietà al progetto, l’impegno del
Presidente D’Alfonso a richiedere al Ministero dello Sviluppo la sconvocazione della Conferenza dei Servizi
, a negare l’Intesa con lo Stato
sull’opera per come attualmente progettata nonché il
rispetto della Risoluzione della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
che prevede, a causa del rischio sismico e la valenza ambientale, la istituzione di un tavolo tra tutti i
soggetti interessati al fine di individuare una soluzione alternativa alla
Dorsale Appenninica sia per il Metanodotto che per la Centrale di spinta.
Ricordiamo ancora che il Consiglio di Stato il 29 aprile 2014 (Sez. IV n. 2222) ha ribadito
che il <Paesaggio-nel nostro
Ordinamento- è bene primario e assoluto.
La sua tutela è quindi prevalente su qualsiasi altro interesse giuridicamente
rilevante, sia di carattere pubblico che privato>.
SULMONA, SVEGLIATI!
Maria Clotilde Iavarone(presidente
di “Orsa Pro Natura Peligna”)
Sulmona 28.07.2014
Nessun commento:
Posta un commento