La
Federazione Nazionale Pro Natura e l’Organizzazione Regionale Pro Natura
Abruzzo si uniscono alla protesta delle altre Associazioni Ambientaliste, per
la proposta portata all’esame del
Consiglio Regionale da parte del
consigliere Luca PDL Ricciuti per la
riperimetrazione del Parco Sirente-Velino,
con un taglio di oltre 4.000 ettari. Dopo una serie di tentativi non
andati a buon fine negli anni precedenti, oggi, alla fine della legislatura, si
ripropone la questione della riperimetrazione. Questa volta la proposta di
esclusione interessa una zona che va
della Piana di Campo Felice, a tutta la cresta dalla Punta
dell’Azzocchio fino a Monte Rotondo, comprese le pendici ricadenti nei Piani di
Pezza, oltre l’area prativa e alluvionale tra Rocca di Cambio, Terranera e
Rocca di Mezzo. In tali ambienti sono presenti numerosi habitat e specie altamente protette, elencati nella
Dir. 92/43/CEE “Habitat” e nella Dir 79/409/CEE “Uccelli”. D’altro canto nella
prati umidi di Campo Felice e di Le Prata sono presenti specie floristiche di
importanza nazionale oltre a specie endemiche
di notevole interesse biogeografico: a titolo esemplificativo si citano Sedum nevadense -per l’ Italia noto solo
a Campo Felice-, la Klasea lycopifolia,
Myosurus minimus, Sesleria uliginosa e Gentiana pneumonanthe.
Dunque
si richiede uno svincolo di tutela
in un’area con grandi emergenze
naturalistiche: invece si ravviserebbe
la necessità di estendere la protezione della Natura anche allargando i
confini del Parco e attraverso la creazione delle cosiddette fasce contigue.
La
Federazione Nazionale Pro Natura e l’Organizzazione Regionale Pro Natura
Abruzzo, alla luce di quanto sopra esposto, annunciando la partecipazione
al presidio che si terrà martedì davanti
al Consiglio Regionale, esprimono la propria totale contrarietà alla proposta
di riperimetrare il Parco Sirente Velino, ed invitano il governatore Gianni Chiodi ad
operare affinchè venga respinta. Infatti la Regione dovrebbe mettere in campo
tutte le azioni necessarie affinchè il
marchio dell’Abruzzo “Cuore Verde d’Europa” diventi caratterizzante, in maniera
che la salvaguardia della biodiversità e la tutela dell’ambiente siano il
volano di una nuova economia che attragga in questi territori un turismo sostenibile. D’altro canto si
auspica che venga accolto dalla politica l’appello delle Associazioni
Ambientaliste che hanno chiesto di candidare il sistema dei Parchi Abruzzesi
fra i monumenti naturali patrimonio dell’UNESCO, grande occasione per le aree
interne abruzzesi e per l’intera Regione.
Il
PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA
F.to
Prof. Mauro Furlani
LA
COORDINATRICE DI PRO NATURA ABRUZZO
F.to
Dott.ssa Piera Lisa Di Felice
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